San Cono
Quattro migranti minorenni aggrediti a colpi di mazza
Arrestati i tre autori del raid punitivo, due sono fratelli
Arrestati i tre autori del raid punitivo, due sono fratelli
Una delle vittime del pestaggio è stata ricoverata d'urgenza all'ospedale
"Garibaldi" di Catania e operata per un ematoma al cervello. La scena
filmata con un telefonino.
Bastonati con mazza da baseball e spranga per qualche banale diverbio precedente.
Sarebbe questo il motivo dell'aggressione di cui sono rimasti vittima quattro
migranti egiziani, tutti minorenni, ospiti del centro d'accoglienza di San Michele
di Ganzaria. Gli autori del raid punitivo sono stati individuati e arrestati.
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, verso le 17 di ieri un 18enne e due
fratelli di 32 e 23 anni avrebbero raggiunto i minori con due auto in contrada Consorto, nella strada
che collega San Cono a San Michele di Ganzaria, lungo la quale si trova la struttura
che ospita 25 migranti. Due del gruppo sarebbero rimasti a bordo delle vetture,
mentre gli altri sarebbero scesi per intimidire gli egiziani con una pistola
(poi ritrovata in casa del più piccolo dei due fratelli e risultata ad aria compressa)
prima di colpirli ripetutamente con spranga e mazza. La scena è stata però immortalata
con uno smartphone da una delle quattro vittime, che ha consegnato il video ai
carabinieri.
In carcere, con le accuse di tentato omicidio in concorso, lesioni personali e porto illegale di armi improprie, sono finiti al momento tre sanconesi, mentre le indagini mirano a scoprire adesso l'identità degli altri due individui rimasti in auto. Le conseguenze più gravi sono state riportate da un 16enne, che sarebbe stato colpito alla testa anche con il calcio della pistola. Per lui è stato necessario il ricovero d'urgenza all'ospedale "Garibaldi" di Catania, dove è stato operato per ridurre un ematoma al cervello. Per il momento il giovane si trova in prognosi riservata. Guariranno invece in 5 giorni gli altri due connazionali aggrediti.
In carcere, con le accuse di tentato omicidio in concorso, lesioni personali e porto illegale di armi improprie, sono finiti al momento tre sanconesi, mentre le indagini mirano a scoprire adesso l'identità degli altri due individui rimasti in auto. Le conseguenze più gravi sono state riportate da un 16enne, che sarebbe stato colpito alla testa anche con il calcio della pistola. Per lui è stato necessario il ricovero d'urgenza all'ospedale "Garibaldi" di Catania, dove è stato operato per ridurre un ematoma al cervello. Per il momento il giovane si trova in prognosi riservata. Guariranno invece in 5 giorni gli altri due connazionali aggrediti.
21/08/2016 | 2698 letture | 0 commenti
di R.I.
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