Cronaca cittadina
Incendio in via Roma, ma manca il mezzo adatto
Autopompa dei vigili del fuoco arriva da Caltagirone
Autopompa dei vigili del fuoco arriva da Caltagirone
Le fiamme si sono sviluppate in un appartamento al primo piano di un palazzo sul Torrione. Gli inquilini si sono rifugiati nei balconi in attesa dei soccorsi. Alcuni sono rimasti intossicati dal fumo.
Tanta paura e soltanto una lieve intossicazione da fumo per gli inquilini di uno stabile di via Roma a Vizzini, che nella notte di mercoledì scorso è stato interessato da un incendio domato grazie all'intervento delle squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme, la cui origine potrebbe essere dolosa, si sono sviluppate nella tarda serata in un appartamento - che in quel momento era disabitato - al primo dei tre piani di uno dei palazzi storici che sorgono sul Torrione di via Roma, a un centinaio di metri dalla centralissima piazza del municipio.
La "coperta corta" - Il rogo è stato alimentato da alcuni vecchi pezzi di arredamento e ha di fatto "intrappolato" le famiglie nelle rispettive abitazioni, impedendo loro di abbandonare l'edificio e costringendole a rifugiarsi nei balconi e in un terrazzino per attendere i soccorsi e sfuggire al fumo, che nel frattempo si stava propagando rendendo l'aria irrespirabile. L'incendio è stato spento dai vigili del fuoco di Caltagirone (muniti di autoscala, autobotte e carro aria), giunti sul posto insieme ai carabinieri della locale stazione e a quattro ambulanze del 118, che hanno prestato le prime cure agli intossicati, evacuati dallo stabile. Tuttavia, l'episodio mette a nudo un problema non di poco conto.
Nonostante, infatti, Vizzini possa ormai da molti anni contare su un distaccamento di vigili del fuoco volontari, la squadra locale non è stata in grado di intervenire adeguatamente per spegnere le fiamme, poiché priva del mezzo idoneo al tipo di intervento. Dopo il primo allarme, è stato dunque necessario attendere l'arrivo dei colleghi calatini, che in quel momento si trovavano in territorio di San Cono. Eppure, fino a qualche settimana fa i volontari di Vizzini avrebbero potuto affrontare anche da soli una situazione del genere, come accaduto in tante altre occasioni, poiché dotati di autopompa. Quest'ultima, però, da un paio di settimane è stata dirottata a Militello in Val di Catania e data in dotazione alla squadra che si occupa degli incendi boschivi.
Una necessità - che dovrebbe essere limitata all'estate - dovuta al moltiplicarsi di questi fenomeni nel periodo di luglio e di agosto. Ma la più classica delle "coperte corte" ha di fatto lasciato sprovvisto di un mezzo fondamentale un territorio a cavallo tra le province di Catania, Ragusa e Siracusa che, oltre a essere stato da sempre devastato dagli incendi nei boschi e nelle campagne durante la bella stagione, è anche punto di riferimento, con il suo distaccamento, per molti dei paesi limitrofi.
La base di contrada Conventazzo, inaugurata nel 2007 e dalla quale ogni anno partono centinaia di interventi dei vigili del fuoco volontari, al momento è quindi di fatto non operativa per situazioni come quella verificatasi mercoledì notte. Il problema è già stato sottoposto al sindaco di Vizzini, Vito Cortese, al quale è stato chiesto di intervenire nelle sedi opportune, affinché l'autopompa torni presto nella disponibilità del distaccamento contrada Conventazzo, rendendolo pienamente operativo anche in situazioni nelle quali il fattore tempo potrebbe rivelarsi determinante.
Nonostante, infatti, Vizzini possa ormai da molti anni contare su un distaccamento di vigili del fuoco volontari, la squadra locale non è stata in grado di intervenire adeguatamente per spegnere le fiamme, poiché priva del mezzo idoneo al tipo di intervento. Dopo il primo allarme, è stato dunque necessario attendere l'arrivo dei colleghi calatini, che in quel momento si trovavano in territorio di San Cono. Eppure, fino a qualche settimana fa i volontari di Vizzini avrebbero potuto affrontare anche da soli una situazione del genere, come accaduto in tante altre occasioni, poiché dotati di autopompa. Quest'ultima, però, da un paio di settimane è stata dirottata a Militello in Val di Catania e data in dotazione alla squadra che si occupa degli incendi boschivi.
Una necessità - che dovrebbe essere limitata all'estate - dovuta al moltiplicarsi di questi fenomeni nel periodo di luglio e di agosto. Ma la più classica delle "coperte corte" ha di fatto lasciato sprovvisto di un mezzo fondamentale un territorio a cavallo tra le province di Catania, Ragusa e Siracusa che, oltre a essere stato da sempre devastato dagli incendi nei boschi e nelle campagne durante la bella stagione, è anche punto di riferimento, con il suo distaccamento, per molti dei paesi limitrofi.
La base di contrada Conventazzo, inaugurata nel 2007 e dalla quale ogni anno partono centinaia di interventi dei vigili del fuoco volontari, al momento è quindi di fatto non operativa per situazioni come quella verificatasi mercoledì notte. Il problema è già stato sottoposto al sindaco di Vizzini, Vito Cortese, al quale è stato chiesto di intervenire nelle sedi opportune, affinché l'autopompa torni presto nella disponibilità del distaccamento contrada Conventazzo, rendendolo pienamente operativo anche in situazioni nelle quali il fattore tempo potrebbe rivelarsi determinante.
20/08/2019 | 9440 letture | 0 commenti
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