Scuola
Tra educatori e genitori un "patto " contro il bullismo
«Bullismo e aggressività negli adolescenti». È stato questo il
tema della conferenza-dibattito tenutasi giovedì scorso presso l'Istituto comprensivo
«Giovanni ...
«Bullismo e aggressività negli adolescenti». È stato questo il
tema della conferenza-dibattito tenutasi giovedì scorso presso l'Istituto comprensivo
«Giovanni Verga» di Vizzini. La professoressa Maria Grazia Vagone,
dirigente scolastico, dopo aver accolto la rappresentanza dei genitori e i relatori,
ha introdotto la conferenza confermando che «il problema del bullismo è
abbastanza serio e va affrontato con cura e con una collaborazione efficace dei
responsabili del processo di crescita dei ragazzi: scuola, famiglia e le altre
agenzie educative del territorio».
La dott.sa Fazio, psicologa a cui è stato affidato dalla scuola per l'anno
scolastico in corso, la gestione di uno sportello d'ascolto, con l'obiettivo di
sostenere ed agevolare la soluzione delle dinamiche individuali e di gruppo, ha
esordito puntualizzando che bisogna attenzionare la distinzione fra aggressività,
occasionale e sporadica, e bullismo. «Il bullismo è un fenomeno - ha spiegato
la dott.ssa Fazio - che, per lo più, si scatena in individui con scarsa autostima
e scarso senso di identità. Sono individui, in ogni caso, soggetti ad uno stile
educativo incoerente. Il bullo sceglie la sua vittima, per la sua fragilità,
e la sua azione insidiosa è intenzionale, programmata e ripetuta».
A questo proposito, la dott.sa Fazio ha dato ascolto agli interventi dei genitori che hanno portato ciascuno le personali esperienze di disagio nell'essere genitori di ragazzi coinvolti nel fenomeno del bullismo. La responsabile dello sportello d'ascolto ha concluso il suo intervento sottolineando che sia il bullo sia la sua vittima sono da sostenere e da aiutare nel loro percorso di crescita: non è proficuo stigmatizzare la colpevolezza, ma è necessario operare per sanare e recuperare il disagio di entrambi.
A questo proposito, la dott.sa Fazio ha dato ascolto agli interventi dei genitori che hanno portato ciascuno le personali esperienze di disagio nell'essere genitori di ragazzi coinvolti nel fenomeno del bullismo. La responsabile dello sportello d'ascolto ha concluso il suo intervento sottolineando che sia il bullo sia la sua vittima sono da sostenere e da aiutare nel loro percorso di crescita: non è proficuo stigmatizzare la colpevolezza, ma è necessario operare per sanare e recuperare il disagio di entrambi.
17/05/2010 | 2049 letture | 0 commenti
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