
Mostre
Le opere di Ialuna in mostra a Muggia
Il fotografo di origine vizzinese Giuseppe Ialuna espone, dal 1 al 20 dicembre,
i suoi lavori della mostra «Viaggi» presso il centro commerciale
Montedorro FreeTime di Muggia (Trieste).
(Di Fabio Francescato) - Bastava che la temperatura del bagno di sviluppo arrivasse
a 21 gradi ad innervosire il mio amico Giuseppe; quando poi accendevo la prima
sigaretta nel mio studio che fungeva da camera oscura l'allievo stampatore sbottava
in rimproveri ed in previsioni minacciose sul risultato finale del lavoro. Eravamo
verso la metà degli anni Ottanta. Nel frattempo la nostra amicizia, nonostante le
serate trascorse nella camera oscura, divenne sempre più stretta.
Con il passare degli anni Ialuna affiancò sempre più l'attività di fotografo al lavoro di insegnante di tedesco. Gli studi letterari, le ricche letture in campo artistico, ed i viaggi di istruzione con gli studenti arricchirono i suoi lavori. Si recò più volte in Germania, ma non fotografò mai i luoghi in cui ventenne era andato a lavorare alla catena di montaggio della Volkswagen: parlava di quella esperienza umana con orgoglio.
Sempre con la sua fedele borsa fotografica cominciò a selezionare i temi. Vennero fuori alcune splendide raccolte. Quella dei caffè, che fu pubblicata nel 2005 con il titolo «Atmosfere di caffé», ospitava soltanto immagini in bianco e nero, colte in città diverse, non soltanto "mitteleuropee". In bianco e nero erano anche le bellissime immagini di danza raccolte nello stesso volume. Qui l'uso sapiente dei tempi di esposizione, non sempre imposto dalla scarsa luce degli spazi interni, esaltava al meglio il movimento e la grazia dei corpi.
Non dimentico certamente le tante foto che periodicamente riportavano a Trieste i ricordi della sua Sicilia, della sua Vizzini. Qui il carattere "teutonico" del professore di tedesco si stemperava a contatto con i luoghi in cui era vissuto da giovane, con la sua famiglia, con gli amici che erano rimasti.
Nel 1985 passai con lui lunghe settimane a Vizzini e questo aumentava il piacere con cui guardavo le foto che negli anni successivi mi mostrava al ritorno dai suoi viaggi nell'isola. Molte di quelle immagini, di quei volti, erano un contraltare, aggiornato e affascinante, di quelle "conversazioni" di Vittorini che gli erano così care.
La lezione di Proust e quella di Susan Sontag trovavano una commovente conferma nei volti dei vecchi vizzinesi, nelle immagini delle processioni, dove gli abiti "moderni" sembravano urtare con la ripetizione immutabile dei riti religiosi e delle statue dei santi. Anche quelli erano "viaggi in Sicilia".
Negli ultimi anni il colore e la macchina digitale erano ormai una costante: il suo grande mestiere gli permetteva di non ricorrere quasi mai ai mille trucchi che i programmi di correzione per computer mettono ormai a disposizione di chiunque.
Molto affascinanti sono le fotografie raccolte nei luoghi del distretto di Maramures. E tra le persone balzano in primo piano le donne colte nella quotidianità delle loro mansioni, negli abiti di ogni giorno - o di ogni domenica - senza quelle concessioni all' estetica del miserabilismo che Benjamin aveva condannato e che oggi sono il contraltare "populista" della società dello spettacolo!
Le donne sono anche il soggetto prevalente della mostra che viene oggi inaugurata. Un ventaglio ricco e non retorico di volti e di situazioni. Ed un'occasione per riflettere. Queste donne che sorseggiano dal loro bicchiere in un bar (?) del Cairo non fanno forse parte dello stesso mondo "globalizzato" in cui vive questa donna che Ialuna ha colto con grande maestria e misura?
(Di Giancarlo Torresani) - È risaputo che alcune persone – nel loro tempo libero – conversano o meditano, altre studiano o pregano, altre ancora leggono o scrivono; Ialuna gioca a scacchi, viaggia e fotografa.
Autore preparato in materia, e bravo bianconerista, sa restituire alla fotografia un ruolo "documentario-narrativo" tutt'altro che turista-vacanziero tramite immagini dal sicuro impatto emotivo e dalla sapiente calibratura degli elementi compositivi.
In queste sue immagini di viaggio non prevale la semplice documentazione dei luoghi visitati, ma la curiosità di scoprire posti nuovi e nuove realtà. L'idea centrale, nel suo modo d'intendere fotografia, vuol essere quella di scrivere con la luce un "quaderno di appunti di viaggio" evidenziando alcuni aspetti di vita, di lavoro, di tradizione e cultura con inquadrature, e capacità interpretative, mai prive di sensibilità e di gusto estetico («Madre e bimbo a Pechino» - Cina 2005; «Suora in Bucovina» - Romania 2007; «Piazza Tahrir al Cairo» - Egitto 2011).
Nel corso delle sue ricognizioni Ialuna ritrae con l'occhio del narratore più che del fotografo, ricerca gli sguardi degli adulti e dei bambini («Donna al mercato di Edfu» - Egitto 2011), cerca di carpire gesti e attimi ai protagonisti, li descrive e li rapporta in una realtà quotidiana suggerita con molta discrezione. Saper cogliere un sorriso, allegro o discreto, non è sempre cosa facile.
Il rapporto tra le persone, ed il loro "lavoro" quotidiano («Donna addormentata» - Vietnam 2010), è descritto in modo mai eccessivamente didascalico; le sue fotografie ci inducono a credere che ci appartiene ancora un "vedere" per immagini capace di aprirci al sogno, alla gioia e alla sofferenza dell'uomo.
InViaggio, una mostra che ci offre un valido motivo di riflessione sulla indiscussa validità di questo grande mezzo di comunicazione che è la Fotografia. Scriveva Italo Calvino: «Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.»
Giuseppe Ialuna, con questa mostra, sembra abbinare al viaggio la funzione portante di vero e proprio maestro di vita. Tutta la realtà è un universo di immagini, basta saperlo vedere e cogliere. Facciamo nostro quest'insegnamento e, sicuramente, faremo un buon servizio alla Fotografia.
![Due opere del fotografo Giuseppe Ialuna: una suora nel monastero di Zica e due anziane donne in piazza Tahrir al Cairo. [Foto: foto Ialuna]](../store/foto_ialuna_0712_12.jpg)
SCATTI IN VIAGGIO Due opere del fotografo Giuseppe Ialuna: una suora nel monastero di Zica e due anziane donne in piazza Tahrir al Cairo.
Con il passare degli anni Ialuna affiancò sempre più l'attività di fotografo al lavoro di insegnante di tedesco. Gli studi letterari, le ricche letture in campo artistico, ed i viaggi di istruzione con gli studenti arricchirono i suoi lavori. Si recò più volte in Germania, ma non fotografò mai i luoghi in cui ventenne era andato a lavorare alla catena di montaggio della Volkswagen: parlava di quella esperienza umana con orgoglio.
Sempre con la sua fedele borsa fotografica cominciò a selezionare i temi. Vennero fuori alcune splendide raccolte. Quella dei caffè, che fu pubblicata nel 2005 con il titolo «Atmosfere di caffé», ospitava soltanto immagini in bianco e nero, colte in città diverse, non soltanto "mitteleuropee". In bianco e nero erano anche le bellissime immagini di danza raccolte nello stesso volume. Qui l'uso sapiente dei tempi di esposizione, non sempre imposto dalla scarsa luce degli spazi interni, esaltava al meglio il movimento e la grazia dei corpi.
Non dimentico certamente le tante foto che periodicamente riportavano a Trieste i ricordi della sua Sicilia, della sua Vizzini. Qui il carattere "teutonico" del professore di tedesco si stemperava a contatto con i luoghi in cui era vissuto da giovane, con la sua famiglia, con gli amici che erano rimasti.
Nel 1985 passai con lui lunghe settimane a Vizzini e questo aumentava il piacere con cui guardavo le foto che negli anni successivi mi mostrava al ritorno dai suoi viaggi nell'isola. Molte di quelle immagini, di quei volti, erano un contraltare, aggiornato e affascinante, di quelle "conversazioni" di Vittorini che gli erano così care.
La lezione di Proust e quella di Susan Sontag trovavano una commovente conferma nei volti dei vecchi vizzinesi, nelle immagini delle processioni, dove gli abiti "moderni" sembravano urtare con la ripetizione immutabile dei riti religiosi e delle statue dei santi. Anche quelli erano "viaggi in Sicilia".
Negli ultimi anni il colore e la macchina digitale erano ormai una costante: il suo grande mestiere gli permetteva di non ricorrere quasi mai ai mille trucchi che i programmi di correzione per computer mettono ormai a disposizione di chiunque.
Molto affascinanti sono le fotografie raccolte nei luoghi del distretto di Maramures. E tra le persone balzano in primo piano le donne colte nella quotidianità delle loro mansioni, negli abiti di ogni giorno - o di ogni domenica - senza quelle concessioni all' estetica del miserabilismo che Benjamin aveva condannato e che oggi sono il contraltare "populista" della società dello spettacolo!
Le donne sono anche il soggetto prevalente della mostra che viene oggi inaugurata. Un ventaglio ricco e non retorico di volti e di situazioni. Ed un'occasione per riflettere. Queste donne che sorseggiano dal loro bicchiere in un bar (?) del Cairo non fanno forse parte dello stesso mondo "globalizzato" in cui vive questa donna che Ialuna ha colto con grande maestria e misura?
(Di Giancarlo Torresani) - È risaputo che alcune persone – nel loro tempo libero – conversano o meditano, altre studiano o pregano, altre ancora leggono o scrivono; Ialuna gioca a scacchi, viaggia e fotografa.
Autore preparato in materia, e bravo bianconerista, sa restituire alla fotografia un ruolo "documentario-narrativo" tutt'altro che turista-vacanziero tramite immagini dal sicuro impatto emotivo e dalla sapiente calibratura degli elementi compositivi.
In queste sue immagini di viaggio non prevale la semplice documentazione dei luoghi visitati, ma la curiosità di scoprire posti nuovi e nuove realtà. L'idea centrale, nel suo modo d'intendere fotografia, vuol essere quella di scrivere con la luce un "quaderno di appunti di viaggio" evidenziando alcuni aspetti di vita, di lavoro, di tradizione e cultura con inquadrature, e capacità interpretative, mai prive di sensibilità e di gusto estetico («Madre e bimbo a Pechino» - Cina 2005; «Suora in Bucovina» - Romania 2007; «Piazza Tahrir al Cairo» - Egitto 2011).
Nel corso delle sue ricognizioni Ialuna ritrae con l'occhio del narratore più che del fotografo, ricerca gli sguardi degli adulti e dei bambini («Donna al mercato di Edfu» - Egitto 2011), cerca di carpire gesti e attimi ai protagonisti, li descrive e li rapporta in una realtà quotidiana suggerita con molta discrezione. Saper cogliere un sorriso, allegro o discreto, non è sempre cosa facile.
Il rapporto tra le persone, ed il loro "lavoro" quotidiano («Donna addormentata» - Vietnam 2010), è descritto in modo mai eccessivamente didascalico; le sue fotografie ci inducono a credere che ci appartiene ancora un "vedere" per immagini capace di aprirci al sogno, alla gioia e alla sofferenza dell'uomo.
InViaggio, una mostra che ci offre un valido motivo di riflessione sulla indiscussa validità di questo grande mezzo di comunicazione che è la Fotografia. Scriveva Italo Calvino: «Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.»
Giuseppe Ialuna, con questa mostra, sembra abbinare al viaggio la funzione portante di vero e proprio maestro di vita. Tutta la realtà è un universo di immagini, basta saperlo vedere e cogliere. Facciamo nostro quest'insegnamento e, sicuramente, faremo un buon servizio alla Fotografia.
Quando: 01/12/2012 | Dove: Muggia
Cerca nel sito
Eventi
Articoli
RUBRICHE | Fisco e Finanza
25/01/2018 | 12704 letture
di C.B.
RUBRICHE | Terza pagina
27/07/2017 | 17779 letture
di M.G.V.
RUBRICHE | Economia
22/01/2017 | 14663 letture
di G.A.
RUBRICHE | Medicina
05/07/2016 | 12979 letture
di C.S.
Informazioni utili
- » Farmacie
- » Trasporti
- » Associazioni
Conferimento rifiuti
Newsletter
La città e la sua gente
- » Storia
- » Personaggi
- » Emigrati
Meteo
Le previsioni per i prossimi 7 giorni a Vizzini.
Per i dettagli clicca qui.
Per i dettagli clicca qui.
Collabora e segnala
Vuoi segnalare un problema di cui InfoVizzini.it dovrebbe occuparsi?
Ti piacerebbe diventare uno dei nostri collaboratore?
Stai organizzando un evento?
Desideri inviarci una foto o un video su Vizzini?