Licodia Eubea
Lapide di Santa Margherita, "querelle" in tribunale
Il pm chiede il rinvio a giudizio per il sindaco Verga
Il pm chiede il rinvio a giudizio per il sindaco Verga
I fatti sono relativi alla mancata risposta scritta, da parte del primo cittadino,
ad alcune interrogazioni presentate dal consigliere di minoranza Salvatore Accardi,
che si è rivolto alla magistratura.
Il pubblico ministero della Procura di Caltagirone, Vincenzo Calvagno D'Achille,
ha chiesto il rinvio a giudizio del sindaco di Licodia Eubea, Giovanni Verga,
ipotizzando a carico di quest'ultimo il reato di omissione di atti d'ufficio.
L'udienza slitta a settembre – La vicenda risale ai mesi a cavallo tra il 2014 e il 2015.
In quel periodo un consigliere di minoranza, Salvatore Accardi aveva depositato
tre interrogazioni relative alla rimozione della lapide commemorativa di Santa
Margherita, patrona di Licodia, collocata all'ingresso del municipio. Le istanze
non avevano ricevuto risposta scritta entro 30 giorni stabiliti dalla legge e il
consigliere (supportato dall'avv. Luca Falcone) aveva sporto denuncia.
L'udienza davanti al gup, Maria Ivana Cardillo, fissata per lo scorso 20 aprile, è slittata al prossimo 28 settembre. In quell'occasione si deciderà se rinviare a giudizio Verga (difeso dall'avv. Alfredo Scozzarella), che intanto chiarisce la sua posizione, specificando che si sarebbe trattato di «una mera dimenticanza, tra le centinaia di interrogazioni che abbiamo ricevuto e alle quali abbiamo sempre risposto. Tuttavia – aggiunge il sindaco –, ho spiegato personalmente qualche mese dopo, in aula, i dettagli della vicenda».
La lapide si sarebbe rotta durante i lavori di tinteggiatura del municipio e al momento si trova conservata in un magazzino comunale, in attesa che vengano reperiti i fondi per ripararla. «Sono però pronto a denunciare – annuncia Verga – chi sostiene che si sia trattato di una rimozione volontaria, poiché la lapide è stata tolta solo momentaneamente per via di un involontario incidente».
Il reato ipotizzato dalla Procura di Caltagirone è omissione di atti d'ufficio.
L'udienza davanti al gup, Maria Ivana Cardillo, fissata per lo scorso 20 aprile, è slittata al prossimo 28 settembre. In quell'occasione si deciderà se rinviare a giudizio Verga (difeso dall'avv. Alfredo Scozzarella), che intanto chiarisce la sua posizione, specificando che si sarebbe trattato di «una mera dimenticanza, tra le centinaia di interrogazioni che abbiamo ricevuto e alle quali abbiamo sempre risposto. Tuttavia – aggiunge il sindaco –, ho spiegato personalmente qualche mese dopo, in aula, i dettagli della vicenda».
La lapide si sarebbe rotta durante i lavori di tinteggiatura del municipio e al momento si trova conservata in un magazzino comunale, in attesa che vengano reperiti i fondi per ripararla. «Sono però pronto a denunciare – annuncia Verga – chi sostiene che si sia trattato di una rimozione volontaria, poiché la lapide è stata tolta solo momentaneamente per via di un involontario incidente».
25/04/2017 | 4888 letture | 0 commenti
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