Licodia Eubea
Seconda protesta dei migranti ospiti in via del Popolo
I carabinieri e il sindaco "mediatori" per i 60 minori
I carabinieri e il sindaco "mediatori" per i 60 minori
La ribellione, iniziata in mattinata, è rientrata dopo 5 ore di "trattativa".
Chiesti pocket money, documenti, coperte, vestiario e corsi per imparare la lingua
italiana.
Nuova protesta, ieri mattina, nel centro d'accoglienza per migranti minori di
Licodia Eubea. Poco prima delle 8, gli ospiti della struttura di via del Popolo
– una sessantina in tutto – hanno impedito agli operatori di continuare a svolgere
le loro mansioni, occupando di fatto l'edificio. Alla base della ribellione, così
come in altre occasioni, soprattutto le rivendicazioni sul pocket money (la
"paghetta" che spetta loro sulla base del progetto finanziato dal ministero
dell'Interno) e sui documenti per il riconoscimento dello status di rifugiato,
il cui iter dovrebbe concludersi in 90 giorni.
Ma ieri sono state avanzate anche richieste di coperte, vestiario e corsi per
imparare la lingua italiana. Il clima si è rasserenato dopo 5 ore di "trattative",
che hanno visto il comandante della locale stazione dei carabinieri, il maresciallo
Sebastiano Terranova, nelle insolite vesti di mediatore. Sul posto è giunto anche
il sindaco di Licodia Eubea, Giovanni Verga, impegnato a dialogare con i migranti.
Si tratta del secondo episodio del genere che si verifica da quando, a inizio dello scorso mese di agosto, la struttura di via del Popolo ospita i minori inviati dalla Prefettura. Poco più di un mese e mezzo fa, infatti, per motivi più o meno analoghi era scoppiata un'altra dura protesta, rientrata solo in tarda serata e anche in quel caso grazie alla mediazione dei carabinieri, che avevano fatto desistere gli occupanti, alcuni dei quali volevano abbandonare il paese.
Si tratta del secondo episodio del genere che si verifica da quando, a inizio dello scorso mese di agosto, la struttura di via del Popolo ospita i minori inviati dalla Prefettura. Poco più di un mese e mezzo fa, infatti, per motivi più o meno analoghi era scoppiata un'altra dura protesta, rientrata solo in tarda serata e anche in quel caso grazie alla mediazione dei carabinieri, che avevano fatto desistere gli occupanti, alcuni dei quali volevano abbandonare il paese.
03/11/2016 | 3862 letture | 0 commenti
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